Fine della corsa
La seconda legge della Termodinamica ci pone di fronte ad una inevitabile realtà.
Tutto ha una fine, ogni cosa raggiungerà uno stadio finale di equilibrio che rappresenta la fine, l'universo stesso andrà incontro ad una morte termica. Tutto prima o poi morirà.
Ma se non fosse così?
Consideriamo per un secondo un universo in cui non vige la seconda legge della termodinamica, un universo in cui tutto è eterno, senza fine. La morte non esiste.
Come si comporterebbero gli uomini in quel caso nei confronti dei propri simili, e del mondo che li circonda?
L'uomo reso immortale diventerebbe un dio.
In un mondo eterno niente avrebbe più senso, l'etica , le leggi e la vita stessa.
L'entropia pone un limite: dà all'uomo la certezza che tutto ha una fine anche se ciò non deve essere scoraggiante né demoralizzante, al contrario essa ci invita a vivere nel migliore dei modi su questo nostro pianeta blu.
“… nulla dura: né la notte stellata, né le disgrazie, né la ricchezza; tutto ciò, all’improvviso, un giorno è fuggito”.
-Sofocle
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