sabato 16 maggio 2020

STEP14#_UN FATTO DI CRONACA



Il processo di combustione degli alberi, dei cespugli e delle piante è irreversibile. Il rischio di estinzione dei koala è sempre più imminente ed anch'esso irreversibile. La morte degli uomini e delle donne in questi terribili avvenimenti è pure un processo irreversibile.
Il dolore invece non è un processo irreversibile.
Ciò che possiamo fare per contrastare la ciclicità del dolore che riceviamo dall'irreversibilità dei danni che procuriamo al pianeta - e dunque a noi stessi - è di essere sempre più coscienti di ciò che facciamo, guardare con più attenzione e apprensione gli errori del passato e pensare, collettivamente, come vivere al meglio il nostro futuro comune.
Dobbiamo evitare che i nostri legni, di cui abbiamo bisogno, diventino cenere; anche se un filosofo come Emanuele Severino offre uno sguardo diverso.






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